Pica

La pica è l'ingestione volontaria di materiale non commestibile. Può interessare sia il gatto che il cane. Solitamente, il gatto all'inizio tende a masticare e a ingerire solamente la lana, successivamente rivolge la sua attenzione a qualunque tipo di tessuto, dal cotone, alle fibre sintetiche e altri materiali quali carta, cotone, plastica, gomma e legno. L'insorgenza della pica può essere dovuta ad un fattore genetico con maggiore predisposizione nelle razze orientali (siamese, burmese); ma la maggior parte dei casi insorgono nel periodo di inserimento del gattino nella nuova casa a causa dello stress da cambiamento di ambiente. In altri casi sembra legato all’arrivo di un altro animale, all’allontanamento di un familiare, alla malattia di qualcuno o la costante presenza in casa di un estraneo ed ancora ad un ambiente ipostimolante, con scarso arricchimento ambientale e conseguente attività di gioco ridotta. Spesso questo comportamento è associato ad altri disturbi comportamentali come minzioni in luogo improprio, marcature urinarie, timidezza, iperattività, aggressività ed eccessiva toelettatura. Le motivazioni sono riconducibili prevalentemente allo stress, alla noia e spesso è usato per attirare l'attenzione del proprietario. Si può prevenire il problema evitando la riproduzione di soggetti a rischio; gestendo correttamente l'inserimento in un nuovo ambiente; fornendo un ambiente ricco e stimolante; favorendo una adeguata socializzazione; non separando il gattino dalla madre prima delle 8 settimane e provvedendo ad educare il gatto al gioco e all'interazione corretta con le persone. a terapia comportamentale consiste nell'evitare che il gatto possa avere accesso a tessuti o oggetti di vario genere, trattare con sostanze sgradevoli gli oggetti a rischio (essenza di eucaliptolo e profumi), fornire materiali che possano essere masticati senza rischi (vegetali crudi, pezzi di ossa di budello ammorbidite e srotolate); creare arricchimenti ambientali in termini di giochi che stimolino il manipolare, inseguire, scovare; moltiplicare il numero dei pasti.