I tumori del laringe primitivi nel cane e nel gatto sono molto rari, possono derivare dall'epitelio, dalla componente ghiandolare della mucosa, dalle parti molli e dalla cartilagine. I tumori benigni crescono lentamente e assumono l'aspetto di polipi sessili o peduncolati. I tumori maligni hanno invece comportamento più aggressivo e tendono a formare una costrizione anulare che invade profondamente i tessuti laringei fino al faringe. La laringe può essere interessata secondariamente da alcuni tumori , quali il linfoma o l'adenocarcinoma. Tra i sintomi si elencano dispnea da ostruzione della glottide, alterazione fonetiche (disfonia o afonia) da infiltrazione alle corde vocali, respirazione rumorosa, caratterizzata da stridore inspiratorio, intolleranza all'esercizio fisico e disfagia. La diagnosi si effettua mediante laringoscopia con animale anestetizzato, che consente anche di valutare l'estensione del tumore ed eseguire una biopsia. La terapia nei casi più lievi prevede la chirurgia e/o la radioterapia. Sono frequenti le complicazioni e la terapia di sostegno soprattutto nei gatti post chirurgia è molto critica. La prognosi nelle forme maligne è solitamente infausta a causa della rapidità di diffusione del tumore con coinvolgimento di tutta la laringe e tessuti adiacenti.